Nel cuore della provincia di Udine, a Campoformido, si è svolto ieri un evento di notevole importanza: “Generazione Connessa: Educare e Proteggere nell'Era Digitale”. Organizzato dal Comitato Genitori in collaborazione con la Pro Loco e l'Università Senza Età, il convegno ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e attento.
Dialogo tra Tecnologia e Educazione: Un Convegno a Campoformido (UD)
Il moderatore dell'evento, Max Petri, ha enfatizzato l'importanza dell'iniziativa: “Abbiamo organizzato questo evento per fornire alla comunità gli strumenti necessari per navigare in un mondo digitale, evidenziando l'importanza di bilanciare il nostro tempo tra connessione digitale e vita familiare.”
Tra gli illustri ospiti, la dottoressa Silvana Cremaschi, neuropsichiatra nota per il suo lavoro sulle questioni evolutive, ha offerto un contributo prezioso. Con la sua esperienza, ha arricchito il dibattito esplorando le sfide etiche e comportamentali che emergono nell'era digitale, spingendo verso la ricerca di soluzioni innovative.
Un contributo significativo è stato offerto da Jack Nobile, noto prestigiatore e youtuber con 1,8 milioni di iscritti, che ha ha condiviso la sua visione su come la tecnologia stia aprendo nuovi orizzonti professionali, senza tralasciare di sottolineare i pericoli nascosti dietro gli algoritmi delle piattaforme online.
Esperti e Innovatori: Unendo Forze per una Generazione Digitale Sicura
Importanti interventi sono arrivati anche da Gabriele Gobbo, noto divulgatore televisivo della cultura digitale ed esperto di comunicazione, e Marco Cozzi, presidente del Digital Security Festival. Entrambi hanno contribuito a dare una visione a 360 gradi sulla comunicazione digitale, sull'evoluzione dell'intelligenza artificiale e sulla necessità di implementare misure di sicurezza adeguate in azienda e in famiglia.
Il successo di “Generazione Connessa” dimostra un interesse crescente verso i temi dell'educazione e della sicurezza nell'era digitale, sottolineando l'importanza di un dialogo aperto e costruttivo in una società sempre più tecnologicamente interconnessa.