Un uomo decide di andare in Siria per aiutare i bambini martoriati dalla guerra e rischia la vita; un altro decide di organizzare in un racconto la sua storia. Lo scopo di entrambi: testimoniare che l'amore e la solidarietà non hanno confini; descrivere una crisi che ha un impatto biblico soprattutto sull'Europa; raccontare per non dimenticare.
“…Il ragazzo arabo urlava sempre più. Incombeva su di me, sembrava che diventasse sempre più grande, mentre io mi sentivo sprofondare e diventare sempre più piccolo. Le sue urla erano diventate stridule, mentre gesticolava come un matto. Era talmente esaltato che ho pensato stesse per tirare fuori un'arma, ma proprio in quel momento, un passeggero che era in piedi, ha cominciato a parlargli con tono conciliante e sommesso. Il ragazzo si è girato e ha iniziato a chiedere i soldi alle altre persone. Un altro uomo, seduto accanto a me, ha preso delle monete, ha fatto chiamare il ragazzo ed ha pagato il mio biglietto. Mi sono girato, l'ho ringraziato con lo sguardo, un cenno del viso ed ho pensato: la divina provvidenza mi ha inviato questi due angeli.”
Giovanni Abriola è forse l'unico italiano ad aver compiuto il percorso dei tanti profughi siriani che, per venire in Europa, scappano dalla Siria, attraverso il confine con la Turchia. Dal suo diario di viaggio nasce: La Siria con i miei occhi.
Giuseppe De Silva è giornalista professionista.
Scrive per il Mattino di Napoli redazione Grande Napoli.
Ha intervistato e raccolto le testimonianze di Giovanni Abriola trasformando il suo diario di viaggio in una cronaca organica.
Relatori: Giovanni Abriola, Feisal Al Mohamad, portavoce in Italia dell'Associazione Siria Libera e Democratica. Coordina la giornalista Viviana Zamarian.
Letture: Lettori Volontari “Voltapagina-Lettori per passione” della Biblioteca di Codroipo. Musiche al pianoforte di Abriola Sara.
Luogo dell'incontro: ristorante Nuovo Doge
Villa Manin di Passariano (Codroipo).
Giovedì 14 Settembre.
Inizio ore 20:30.
Ingresso libero.
Articolo via ViviCodroipo.com